“CARNEM LEVARE”. Il Carnevale di Camillo Buccella

Carnevale
Un’ opera che si pone come dialogo tra passato e presente, tra tradizione e modernità.
Maschere e colori come strumenti simbolici per esplorare temi universali. Le maschere, con le loro espressioni enigmatiche, rappresentano identità mutevoli e la dualità dell’essere umano.

Il Carnevale, con le sue maschere variopinte e la sua atmosfera festosa, affonda le radici nell’antichità. In quel periodo, gli Egizi celebravano la dea Iside con feste in maschera. Oggi è una delle ricorrenze più amate e diffuse al mondo. Dal maestoso Carnevale di Rio al raffinato Carnevale di Venezia, questi vivaci eventi diventano occasioni per riunirsi in strada. Inoltre, ammirare i carri allegorici e lasciarsi trasportare da un senso di leggerezza e spensieratezza. I festeggiamenti culminano il Martedì Grasso, ultimo giorno prima del Mercoledì delle Ceneri. Secondo la tradizione cristiana, si celebra l’ultimo banchetto prima di “privarsi della carne” (dal latino “carnem levare”). Origine stessa del termine “Carnevale”.

La realizzazione di Camillo Buccella rappresenta un’opera intrisa di significati profondi e simbolismi legati alla tradizione del Carnevale. Questo è un periodo di sovversione delle regole e di celebrazione dell’effimero. L’artista riesce a catturare l’essenza di questa festività, esplorando il dualismo tra sacro e profano, tra lo slancio verso la spiritualità e l’abbandono ai piaceri terreni. In realtà, il titolo stesso, che richiama l’origine etimologica della parola “carnevale”, invita a riflettere sulla natura transitoria del tempo e sulla preparazione alla purificazione quaresimale.

Carnevale
Carnem Levare 2023 di Camillo Buccella – Formato 70 x 120 Mixed Media Digital Painting
Forex Series – Limited edition n./30 – Copyright Camillo Buccella – © 2023 All rights reserved

L’opera si distingue per l’uso magistrale del colore e del movimento, che trasmettono l’energia e la vitalità tipiche del Carnevale. “Carnem Levare” si caratterizza per l’uso di tecniche miste, combinando materiali tradizionali e innovativi. La composizione si sviluppa attraverso un gioco di texture e stratificazioni, creando profondità e movimento. I colori predominanti sono tonalità calde e terrose, che richiamano elementi naturali e organici, contrastati da accenti più vivaci e luminosi. L’opera esplora il rapporto tra materia e assenza, evocando una riflessione sulla trasformazione e sull’essenza umana. L’atmosfera del Carnevale coinvolge lo spettatore in modo profondo.

Buccella utilizza maschere e colori come strumenti simbolici per esplorare temi universali. Le maschere, con le loro espressioni enigmatiche, rappresentano identità mutevoli e la dualità dell’essere umano. I colori vivaci contrastano con tonalità più cupe, creando un dialogo visivo tra vitalità e introspezione, vita e mistero. L’opera invita a riflettere sulla complessità del reale e sull’interazione tra apparenza e sostanza, un dialogo voluto dal Carnevale stesso.

L’opera, nel suo complesso, si pone come un dialogo tra passato e presente, tra tradizione e modernità. “Carnem Levare” non è solo un omaggio al Carnevale, ma anche una riflessione sulla condizione umana e sull’identità. È resa con una profondità che spinge lo spettatore a interrogarsi sul proprio ruolo nel grande teatro della vita. Camillo Buccella dimostra così la sua capacità di trasformare una tematica popolare in un’opera di grande spessore artistico e intellettuale. Inoltre, legando tutto allo spirito del Carnevale.

El Curandero. Un profondo conoscitore delle “Regole Magiche” della Natura.

Ispirata ai viaggi in Messico e Guatemala esplorando i siti Maya e Aztechi, “El Curandero”, creazione del 2022 di Camillo Buccella, fa parte della collezione “Nagual – L’Arte Visionaria”.

Quest’ opera di figurativismo astratto rappresenta un simbolo significativo delle culture indigene del Centro America, profondamente radicato nei riti sciamanici e nelle tradizioni precolombiane. Questo tipo di arte, conosciuta come figurativismo astratto, riesce a catturare l’essenza di queste antiche tradizioni.

El Curandero 2020 di Camillo Buccella – Formato cm. 80 x 120
Digital Painting – Limited Edition

Opera registrata – Certificato di deposito n. 185149 del 02/08/2022 – Patamù registry Copyright Camillo Buccella – © 2022 All rights reserved

Nella civilizzazione latinoamericana, il Curandero è un guaritore esperto e conoscitore delle “regole magiche” che regolano la natura e delle proprietà terapeutiche di certe piante. Egli può curare l’anima, la mente e il corpo, utilizzando pratiche spirituali antiche, esplorando stati di coscienza alterati e applicando metodi terapeutici ancestrali tramandati di generazione in generazione agli sciamani iniziati. Figura enigmatica e spesso difficile da decifrare nella cultura occidentale, il Curandero, spesso definito “Stregone”, è sovente contrapposto allo “Scienziato” della medicina moderna, il quale, sempre più focalizzato sulla tecnologia delle cure, rischia di perdere di vista l’essenza e la sacralità dell’essere umano. È interessante come il figurativismo astratto possa catturare questa complementarità tra antico e moderno.

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“La Curandera” e la profezia della portentosa energia femminile.

La Curandera - Arte Figurativa Contemporanea
l’arte figurativa contemporanea di Camillo Buccella e i colori del fiore di Kantu.

Certificato di deposito n. 185153 del 02/08/2022 – Patamù registry Copyright Camillo Buccella – © 2022 All rights reserved.
Questo lavoro è un’importante espressione di arte figurativa contemporanea.

Limited edition
con certificato di autenticità.

In una visione quasi onirica si delinea, velatamente offuscato, il profilo appena accennato del volto della “Curandera”. Il suo volto etereo è ornato dai colori del fiore di Kantu, fiore nazionale del Perù. [Leggi ancora]

La Curandera. opera figurativa contemporanea del 2022 della Collezione – “Nagual – l’Arte visionaria”, con la quale Camillo Buccella continua il percorso immaginale alla ricerca delle culture ancestrali, mistico-religiose dell’America Latina.

Custode di conoscenze e saperi “magici”, la Curandera, attraverso un percorso iniziatico personale di crescita e consapevolezza spirituale, ha avuto accesso al mondo del “non conosciuto”, ignoto a molti.

Il suo volto etereo è ornato dai colori del fiore di Kantu, fiore nazionale del Perù. La Curandera incarna la potente energia femminile. Pertanto la donna che rappresenta, secondo la tradizione andina, “è il ponte teso verso l’eternità, è il senso dell’ordine morale, intellettuale, spirituale, è uno stato di coscienza”, come racconta Hernán Huarache Mamani in “La Profezia della Curandera”.

La Curandera è un’opera caratterizzata da colori vivaci e intensi, che spaziano tra tonalità calde e fredde per creare un equilibrio visivo armonioso. Lo stile è espressivo e simbolico, con elementi figurativi che richiamano la tradizione e la spiritualità. La tecnica utilizzata combina pennellate fluide e dettagli intricati, evidenziando texture e profondità che conferiscono dinamismo all’immagine complessiva.

© Camillo buccellaArte